venerdì 8 maggio 2009

Pericardio, ventricoli, atrii e altre schifezze così...


Altrimenti detto Cuore.

Quanto può resistere un cuore? Voglio dire, quante sollecitazioni è disposto a sopportare?

Una volta ho letto su un libro di S.Benni (Elianto), che ciascuno di noi è soggetto alla "Teoria del Bonus Vitale Individuale": per farla breve, abbiamo un tot di possibilità per ciascuna cosa, ma proprio per tutto. Ed il motivo per cui si muore è che abbiamo sforato uno dei Bonus. Per esempio, abbiamo un certo numero di lacrime da versare, di sigarette da fumare, di sorrisi da donare. Poi basta. Insomma, la morte sarebbe una farsa che il "Manovratore" (sempre Benni dixit) s'è inventato per giustificare la fine del Bonus.

Ecco, con questa settimana, potrei essere al limite dei battiti cardiaci a me concessi.
Ho vissuto intensamente e voglio rendervi partecipi di questo periodo.
Il mio cuore ha tentato di uscire dal petto, senza riuscirci (il che avrebbe reso difficoltoso la redazione di questo post!)

Questa settimana è stata un ulteriore conferma del fatto che si può vivere intensamente, con il cuore e con la mente, in un equilibrio che rende tutto di una brillantezza ed di un candore infiniti.

Perché anche i cactus hanno un cuore.
A volte di ghisa: pesante e poco malleabile.
Ma anche i cactus hanno un cuore.