sabato 6 febbraio 2010

Getta le tue reti...

...Buona pesca ci sarà! Cantava qualcuno.
E buona pesca in effetti c'è, a patto che la pesca stessa rispetti talune re
gole.
No, non sono diventata un amante dell'ittica tutto d'un colpo.
Beh, se qualcuno volesse invitarmi a mangiare due linguine ai frutti di mare, non è che lo caccio!
Ma le reti di cui voglio discutere non si gettano in mare, si gettano nel mondo.
Parlo di relazioni. Di quanto è importante attivare e tenere vive reti di relazioni, rapporti, esperienze...
Altrimenti detto "fare cose, vedere gente".

Anzi tutto, ti permette di non far invecchiare il cervello. Si, il cervello. Quella cosa molliccia sita nella scatola cranica, che ci stanno insegnando a non usare più.
E poi, siamo animali sociali (chi è che lo diceva questo?), necessitiamo di persone e relazioni con cui poterci confrontare, per delineare meglio noi stessi.
nsomma, ci componiamo "per differenza" rispetto ad altri. Di conseguenza, abbiamo bisogno di reti.


"La fortuna non è un villaggio, non ha un centro, non una piazza, ma è un mondo di relazioni e di mani che si stringono".
Relazioni e mani.
Anima e corpo.

E se è un cactus a parlare di mani che si stringono, allora tutto è proprio possibile.


Che pensiero del cac...ciucco!
(Non potevo fare un'altra battuta sui cactus!)