giovedì 12 luglio 2012

Il sabato del villano

La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole...

Si, perchè è quasi l'ora dell'aperitivo nella canicola della città. La donzelletta inizia così il suo fine settimana, che tra l'altro è un termine quanto meno desueto, dal momento che ora si chiama "week end". Anche "desueto" è desueto. Sono linguisticamente vecchia.
Il week end della nostra donzelletta, dunque, si srotolerà tra una serie di appuntamenti alcolici e alzatacce "mattinali" sino a domenica a pranzo quando, a tavola con mamma, papà, nonni, zii, cugini, fratelli, Paperino, Topolino e Batman (che si sono liberati del pranzo da nonna Papera all'ultimo momento), la cara donzelletta realizzerà che il suo week end volge inesorabilmente al termine. Nulla è cambiato. Nulla è stato fatto.
La donzelletta avrà come unico obiettivo sopravvivere alla settimana per giungere a tentoni al prossimo fine settimana.

Questo era un test. Quanto di quello che ho scritto parla di noi stessi?

A questo pensavo oggi. A quanto mi abrutisca e mi renda misera l'attendere spasmodicamente il fine settimana.
Lo facciamo tutti, davvero tutti. E non possiamo farne a meno.

Volendo invertire un pò la tendenza, vi anticipo che il mio obiettivo per questo fine settimana sarà quello di trovare qualcosa di bello o qualcosa di molto bello per la settimana che mi aspetta dietro l'angolo.
Il mio obiettivo per il fine settimana sarà quello di trovare, ogni singolo giorno, il modo di santificare il sacro tempo che mi è stato donato.
Una forma di rispetto vs Chi me l'ha dato, Chi l'ha investito in me.
Una forma di rispetto vs me stessa, perchè possa capitalizzare questo bene insostituibile.
E una forma di rispetto vs chi di tempo non ha più.


lunedì 2 luglio 2012

Cose straordinarie. Persone straordinarie.

Sara ha il nome della mia Sara. E non a caso. Perchè Sara, come Sara, è una persona straordinaria.
Sara è la moglie di Davide. Davide è una persona straordinaria. di quelle che non puoi fare a meno di amare. Non uno che "o lo ami o lo odi". Con Davide non hai scelta. Davide ti guarda, ti sorride ed è un pò come se ti dicesse "Seguimi". E tu ci vai perchè Davide ti fa le domande giuste, ti dice le cose giuste, ti dice le cose che non vuoi sentirti dire, ti sprona ad essere coraggioso.
Il Signore, straordinario anch'Egli, ha detto a Davide "Seguimi", e la sua è una richiesta a cui non puoi dire di no. "Lasciami il tempo di salutare, lasciami il tempo di seppellire...", lasciami il tempo, sono espressioni che fanno parte di un disegno troppo umano e troppo limitato. Noi avremmo chiesto "Signore, lasciaci Davide".

"Maestro, ti seguirò ovunque Tu vada". Davide l'ha fatto. Davide ha risposto.

Non più tardi di sabato sera, ho chiesto ad un amico sacerdote cosa fosse la comunione dei Santi. Mi è stato risposto che la comunione dei Santi è quella cosa straordinaria per cui si ha la certezza che qualcuno ci precede nel Regno dei Cieli. L'Eucarestia è il momento in cui cielo e terra si toccano.
E Davide ci credeva nel Regno dei Cieli. E Davide credeva anche nella costruzione del Regno di Dio, il Regno di Pace e buona Volontà tra gli uomini. Davide operava con gioia alla costruzione di questo straordinario disegno.
E noi tutti che ti amiamo profondamente, continueremo la tua impresa, la tua straordinaria opera. 
Senza Davide sarà tutto straordinariamente più difficile. Ma sarà ugualmente straordinario.
A me stessa dico "Coloro che si adirano combattono il male, ma coloro che sanno essere dolci lo vincono". Stavolta è dura.

Buona Strada amico mio.