lunedì 30 settembre 2019

Corso (pre)matrimoniale (semi)serio. Pt.1 - Un'estate fa la storia di noi due.

Andare in vacanza con due bambine molto piccole significa camminare per ore in riva al mare spingendo un passeggino. A questa fatica bisogna aggiungere il disagio di dover, in qualche modo, posare lo sguardo sui natanti con gli slippini. Avete capito bene: sto parlando dei costumi striminziti da uomo. 
Ne affianco uno e penso "io non vorrei mai svegliarmi a fianco di uno che al mare indossa lo slippino". Ma poi ho anche pensato "immagina se la compagna di questa persona non conoscesse questa sua passione per l'orrido e se lo trova così in viaggio di nozze. Stai prendendo il sole sulla tua spiaggetta privata davanti alla barriera corallina maldiviana e, ad un tratto, come un pugno nello stomaco, spunta dietro di te quest'uomo con il costumino bianco. Stenti a riconoscerlo, ma è proprio tuo marito e lo sai perché "l'essenziale è invisibile agli occhi, ma il cuore invece no non può ingannarti*". A quel punto cosa puoi fare? La frittata è fatta".
Da questo scenario triste, dai risvolti sanguinolenti, nasce l'idea per questa rubrica semi seria. Senza la pretesa di essere esauriente, proverò a trattare alcuni temi che le coppie dovrebbero affrontare prima di decidere se passare la vita insieme ma che, troppo, davvero troppo spesso, non vengono trattati, dando origine ad un enorme dispendio di tempo, energie e denaro.
Perché certe relazioni sono come la fine dell'estate, quando puoi incrociare sullo stesso marciapiede il tizio con i bermuda e quello con il 100g, e constatare che entrambi sono stati precipitosi ed hanno capito troppo tardi di aver sbagliato abbigliamento.

*99 Posse - Sfumature. Che reference che vi dono!

lunedì 23 settembre 2019

Un bambino alla volta

≪Sara si lamenta perché è femmina. Le femmine sono lamentose.≫
≪No, Sara si lamenta quando è stanca, come tutti. Hai detto una cosa profondamente sessista.≫
≪...≫
≪Sono sicura che tu sappia cosa cosa significa.≫
≪Veramente no.≫
≪Dire una cosa sessista significa dire qualcosa di offensivo nei confronti delle femmine. Anzi, in realtà il sessismo può essere rivolto tanto alle femmine quando ai maschi perché è la tendenza che abbiamo tutti, chi più, chi meno, a giudicare e a trattare le persone in modo diverso a seconda del loro genere. Ti è mai capitato che qualcuno ti dicesse, che so... di non piangere perché è una cosa da femmina? Ecco, quella è una considerazione sessista. Solo che le donne sono molto più colpite da questi giudizi perché viviamo in una situazione in cui le decisioni sono quasi sempre prese dagli uomini, il potere è tutto nelle loro mani. Capisci?≫
≪Credo di sì.≫
≪Vedi, a parte pochissime eccezioni, non esistono "cose da femmina " e "cose da maschio". E' avvilente dividere il mondo in questo modo.≫
≪Cosa vuol dire "avvilente"?≫
≪Significa "deprimente".≫
≪Mmm... però lo fanno tutti! Tutti dicono, per esempio, che il calcio è da maschi e la pallavolo è da femmine!≫
≪Ecco, e a te che il calcio neanche piace, come fa sentire quando te lo dicono e ti escludono dalle discussioni?≫
≪Mi fa arrabbiare!≫
≪Appunto. Sai, è importante scegliere bene le parole quando parliamo con gli altri, usare una parola piuttosto che un'altra non è indifferente. Le parole sono come dei ponti tra ciò che pensiamo e ciò che facciamo. Se una cosa la dici e la ripeti, prima o poi si realizza, nel bene e nel male. Se dici a tua sorella che è lamentosa per il solo fatto di appartenere al genere femminile, è come se non le dessi possibilità di scelta. Capisci cosa voglio dire?≫
≪Sì però è difficile! Certe cose le dico senza neanche accorgermene! Mica le dico per cattiveria!≫
≪Lo so. Ci hanno fatto credere per millenni che esistessero cose da femmina e cose da maschi. Serviva alla specie umana per sopravvivere in un ambiente in cui era difficile stare. Ma anche se non viviamo più nella savana da decine e decine di secoli, questa credenza sbagliata fa fatica a scomparire.≫
≪E allora come si fa?≫
≪E come si fa? Si fa un bambino alla volta.≫