Continua la mia disamina delle parti del corpo umano.
Quante cose dicono due occhi?
Quanti ne avete visti?
Quanti hanno visto i miei?
Per quanto possa sforzarsi, nessun pittore ne fotografo è in grado di ritrarli come lui li vede.
Mi è capitato proprio oggi.
Perché ciascuno li vede diversamente, vi legge dentro cose diverse, ovvio.
Ma non è solo questo. E' come voler fotografare un'emozione.
Gli occhi non mentono. I miei non mentono.
Penso a come ciascuno di noi vede i propri occhi e come questi sono visti dagli altri.
Come in "Uno, nessuno e centomila", c'è da perderci la testa dietro al pensiero che noi siamo quanlcuno di diverso per tutti quelli che incrociano la nostra vita. Ed i nostri occhi.
Anche questo mi è capitato proprio oggi.
Perché, in fondo, ciascuno ci vede un po' quello che vuole in un paio di occhi...
Ancora: penso a come ci si mette a nudo piangendo davanti a qualcuno.
Per me, che francamente non ho proprio le lacrime in tasca, si tratta di mettermi a nudo.
Ma questo, fortunatamente, oggi non è capitato.
Penso, infine, a chi non si fida degli occhi. Dei propri e di quelli degli altri.
Perché loro dicono sempre la verità e, spesso, vedono il giusto.
Penso a chi è in grado di leggerli e chi no. E a chi li sa leggere, ma a cui non piace la "trama" di quello che vede.
Si lo so, non è particolarmente strutturato come pensiero.
Anche i cactus sono confusi, a volte.
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