martedì 16 aprile 2013

Mirabelli's Wedding Post

Tra 66 giorni ci si sposa. Che botta!

E finalmente Marco mi ha dato il permesso di scrivere un po’ del nostro matrimonio. Ne approfitto prima che cambi idea.
Vi racconto qualche aneddoto e vi do qualche informazione, ordinatamente suddivisa per punti!

Genitori e Suoceri.

Iniziamo dalle cose divertenti. Scusate la scarsa qualità delle foto.

Mia madre "Ma siete scemi?"
Quando abbiamo detto ai soggetti di cui sopra che ci sposavamo, non ci hanno creduto. Figo, vero?

Abbiamo deciso di sposarci a ridosso del mio compleanno. Custodiamo il segreto nel nostro cuore stile Maria e organizziamo una pizzata per festeggiarmi. Invito anche la mia futura testimone (di lei vi parlerò dopo). I patti erano: verso fine cena, proponiamo di scattare una foto tutti insieme, ce la scatta Alessandra e mentre lo fa annuncia le future nozze… così immortaliamo anche le loro facce. Tutto procede. Alessandra, presa malissimo, acchiappa il mio telefono per far la foto e dice "Ho un annuncio da farvi. Marco e Annita si sposano". Click
"Ma come siete scemi? Ci sposiamo!"
Notare Marco...
Zero. Non hanno fatto una piega.
Io e Marco ci guardiamo. Li guardiamo. Zero.
"MA avete capito che ci sposiamo?" Guardo mia mamma. Qualcosa si muove! Apre la bocca e dice: "Ma siete scemi?"
"Ma come siete scemi? Ci sposiamo!"
"E quando?" sempre mia madre.
"Il 22 giugno" (siamo all’inizio di novembre, ricordatevelo).
"Ma allora siete scemi 2 volte!"
Ci hanno lasciato interdetti. Baci e abbracci, auguri e altri insulti di mia madre, poi si risiedono a tavola come se avessimo annunciato l’acquisto di un nuovo paio di scarpe. Alla grande! 

Testimoni.

Dall'alto a SX: Alessandra, con l'espressione fintissima. 
Andrea, tra il serio ed il faceto.
Claudio con la faccia da "ma veramente?". Sara, forse l'unica davvero sorpresa :-)

Le partecipazioni.

Idea: nostra. Volevamo qualcosa che potesse restare agli invitati. Ci è venuta l’idea del segnalibro. 
Prima bozza, matita su cartoncino: Alessandra.
Realizzazione: Ileana Ricci, molto brava e disponibile. Date un’occhiata a cosa combina http://www.ileanaricci.com/
Stampa: Tipografia De Stefanis, Beinasco. Bravi, veloci, economici.

La S.Messa

Presieduta in Chiesa parrocchiale orbassanese dal nostro caro amico Don Luca, l’uomo più impegnato d’Italia.
Abbiamo scelto immediatamente le letture, qualche giorno dopo aver deciso di sposarci, e questa è stata un’ottima cosa. Siamo partiti da ciò che conta davvero e abbiamo avuto molto su cui riflettere e pregare grazie a questi brani.
Preparare il resto della celebrazione è un po’ un casino perché Don Luca è sempre incasinato. Io e Marco siamo giunti alla conclusione che lui sia Spiderman: pensateci bene, li avete mai visti insieme nella stessa stanza?

Dove se magna?

Volevamo a tutti i costi che le persone si sentissero “scialle”, libere di sedersi dove vogliono e parlare con chi più gradivano. Volevamo un posto in cui potessimo stare all’aperto. Volevamo un bel posto. Volevamo che si mangiasse bene ma con semplicità, prodotti italiani e di stagione.
Tutto non siamo riusciti ad ottenerlo: abbiamo dovuto abbandonare l’idea del grande mega iper buffet svacco dove “magni dove vuoi, magni con chi vuoi”. Il resto c’è!
Saremo qui, bello no?
C’è anche la piscina, portate costumi, teli e ciabatte! Davvero!

Abiti.

Marco lo ha preso in un negozio a Torino. Ne vede qualcuno. Ne prova 2. Il secondo. È lui. Per educazione ne prova un terzo. E sceglie. Infrangendo tutti i sogni di sua madre che sperava in una giornata di misure ed abiti.
Sceglie gli accessori: camicia, gilet e cravatta. Ci siamo. Mancano solo le scarpe.
Torna qualche giorno dopo in negozio con Emily, nostra amica e sarta che cucirà il mio vestito di cui vi parlerò tra un istante.
Marco indossa il vestito.
Emily lo guarda. "Marco quali sono i colori del matrimonio?"
"Oro e Bordeaux. Perchè?"
"E che cazzo c'entra quello che hai addosso?"
Cambio accessori. Tutto in ordine!
Mitico
Io ho girato tre o quattro negozi. Ne ho provati cinque o sei. Mi guardavo allo specchio e vedevo un grizzly vestito di bianco. Mooolto bene. E adesso?
Visto un modello che adoro ma che non ho trovato da nessuna parte neanche da provare, decido per “il su misura” (Emily, vedi sopra). 

Viaggio

Noi si va in America (di nuovo), ad Ovest.
Si atterra a Denver, la città più alta degli Stati Uniti. Un po’ di Montagne Rocciose, parchi, Death Valley, deserto. Poi Las Vegas (con matrimonio celebrato da Elvis? Chissà, ce l' abbiamo in programma), San Francisco, Los Angeles.
Aereo.
Miami per gli ultimi giorni di mare.
Totali:
-        22 giorni di viaggio
-        5 voli
-        1 Gran Cherokee
-        Svariati km
-        n° valige. Vuote. Da riempire.

Lista nozze

Non c'è, non l’abbiamo fatta, non cercatela.
Andremo a vivere nella casa in cui vivo da quasi due anni.
Possediamo già: pentole, posate, coltelli da tavolo e da cucina, barattoli e contenitori con coperchio e senza, pirofile, padelle, wok, mattarello, tazze, tazzone, tazzine e mug. Lavastoviglie, lavatrice, TV, radio e stereo, aspirapolvere, frullatore ad immersione, robot da cucina. Set per bourghignon, set per fonduta, set per raclette. MacBook, IPhone, IPod, IPad e relative custodie, dock, cavi, cavetti, carica batterie.
Sulla partecipazione trovate, infatti, un n° IBAN. Questo:
IT37R0301503200000002738944

Per dirla tutta, tuttissima, abbiamo fatto una piccola lista nozze. In libreria.

Abbiamo optato per libri, DVD, Blue-Ray e CD che ci piacerebbe aggiungere alla nostra già fornita collezione. Chi desidera farci un pensierino, faccia un salto.


Chi abbiamo da ringraziare? Beh, tante persone. Le mamme che abbiamo schiavizzato sin dal principio. I papà che sopportano le mamme. Gli amici che ci chiedono se vogliamo aiuto, ma tanto fanno tutto le mamme. I testimoni, che non rispondono alle mail.



Cosa manca? Poca roba.
Ansie? Nessuna, per ora.
Gioia? Come se piovesse.


Ed ora, qualche piccolo consiglio pratico per chi si volesse avventurare nel fantastico mondo "Wedding".
1) Non date retta a chi vi butta ansia e dice che per preparare un matrimonio ci va almeno un anno. Cazzate.
2) Concentratevi sulle cose importanti: voi e la celebrazione. Il resto è fuffa.
3) Ascoltate i consigli ma non fatevi prendere la mano. Tutti sognano il meglio per voi ma il meglio per voi siete voi, non i fiori, la torta o le bomboniere.
4) Siate ironici e creativi. Pregate e sorridete.
Quindi? Siete carichi?
Noi siamo carichi da bestia!
A presto!

PS: Marco, se ti fai la barba e ti tagli i capelli prima del nostro matrimonio, finisce che non ci fanno sposare perché pensano che hai 16 anni.

3 commenti:

  1. Spero che un giorno riuscirò a farne tesoro anche io di questi consigli....perché solo a pensarci mi vien già da svenire..... e cmq, la tranquillità e spontaneità di marco aiutano sicuramente in tutte le condizioni :):):)

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  2. dalla terza all'ultima riga non ho smesso un attimo di sorridere.

    questo post trasuda...gioia. fantastico :-)

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