martedì 5 novembre 2013

L'importante e' finire

Tra qualche gg è il mio compleanno e penso a tante cose, penso a tante persone.
Penso alla meritocrazia, che probabilmente e' stata inventata da uno sfigato come me, ai viaggi che ho fatto e a quelli che farò, agli amici quelli cari che hanno avuto il coraggio di fare qualcosa che io non avrò mai il coraggio di fare, partire senza sapere se tornare e dove tornare. Penso che una vita è troppa ed è troppo poca quando è densa. Penso a quest'idea che io stessa ho di me, di una persona forte e fortemente solitaria. 
Penso che Sara non mi ha aiutata a vestirmi al mio matrimonio. E penso che sgrido tanto Syria, come Sara non vorrebbe, perché vorrei che fosse una persona integerrima e meravigliosa come io non so essere.
Penso che mai ho voglia di scrivere e che sempre attaccarmi alla tastiera diventa un fiume veloce di emozioni, una sequenza semplice e naturale di gesti. 
Vorrei restare seduta a parlare di filosofia e tentare di capirne e vedere se le sinapsi concettuali funzionano.
Sperimento l'invidia, quella brutta che rode il fegato, e mi fa schifo.
28 anni e non averci capito niente.


                                 

L'immagine, come a dire, sei da collezione, ti conservano, magari in qualche mille anni ce la puoi fare. Ma anche no.

3 commenti:

  1. "In qualche mille anni" e' una licenza poetica.

    RispondiElimina
  2. E tutta colpa dei baffi neri... quando non li indossi la tua vita perde di senso! Sono il tuo costume da super eroina... con essi la prospettiva con cui guardi la tua semplice vita cambia totalmente e l'ironia la fa da padrone... e allora riacquisti il prezioso sorriso!

    RispondiElimina
  3. Buon compleanno Anni. Quando ho letto il tuo post mi sono venuti in mente questi "buoni propositi" di vita di Erica Jong. Lei si preparava ad avere 87 anni, tu 28. Ma sono belli uguale.

    1. Eliminare i sensi di colpa.
    2. Non fare della sofferenza un culto.
    3. Vivere nel presente (o almeno nell’immediato futuro).
    4. Fare sempre le cose di cui si ha più paura; il coraggio è una cosa che s’impara a gustare col tempo, come il caviale.
    5. Fidarsi della gioia.
    6. Se il malocchio ti fissa, guarda da un’altra parte.
    7. Prepararsi ad avere ottantasette anni.

    RispondiElimina