mercoledì 18 gennaio 2012

The Emperor's New Groove

Kuzko: "Non dirmelo, stiamo andando verso un'altissima cascata"
Pacha: "Già..."
Kuzko: "Con massi appuntiti?"
Pacha: "E' un classico"
Kuzko: "... E andiamo!"


Stasera ho deciso di seguire il mio umore (più altalenante del solito) e proporvi un altro film. Per l'esattezza un film animato. "Le follie dell'imperatore" - Walt Disney Pictures - 2000.
Alessandra, che può essere considerata la quarta donna della mia vita (costellata da pochissime donne), dice sempre che un film animato, per avere successo, deve saperti far ridere ma deve anche saperti far piangere. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, di seguito un elenco di film con il relativo giudizio affidato: "Dumbo"... bocciato. "Bambi"... bocciatissimo. "Alla ricerca di Nemo"... rimandato a settembre. "Monsters&CO"... promosso a pieni voti. "Le follie dell'imperatore" si becca anche il bacio accademico.
E' il 45°classico Disney, secondo il "canone ufficiale", ma di classico ha davvero poco: anzi tutto, è il lungometraggio Disney più sarcastico e piccato che "Walt" abbia mai girato

(Visir: Vostra Altezza, è il momento di scegliere la sposa!
Kuzco: Va bene! Largo alla bellezza! Diamo un'occhiatina... odio i tuoi capelli. Non ci siamo. Aiuto. Aiuto aiuto. Fammi indovinare, tu devi essere bella dentro, vero? Allora, è questo il meglio che sai fare?)

Non ci sono intrecci amorosi. Il personaggio "cattivo" è l'essere più svitato del film. Non vengono cantate canzoncine mielose ogni 34 secondi di film. Insomma, è perfetto.
Anche la trama è tutt'altro che trita. Kuzko è un imperatore bastardello e viziato. Ha tutto. E' tutto quello che un po tutti noi vorremmo essere.
Kuzko ha un desiderio: per il suo diciottesimo compleanno vuole regalarsi un parco acquatico ("Kuzkotopia, Oh yeah!"). Peccato che voglia assolutamente che questo parco acquatico venga costruito sulla collina su cui sorge il villaggio di Pacha. Quindi che fa? Chiama Pacha al palazzo, si fa indicare qual'è il versante della collina più assolato, gli comunica che raderà al suolo il suo villaggio e lo caccia in malo modo.
Kuzko ha anche una consigliera: Yzma ("Prova vivente che i dinosauri abitarono questa terra"), la quale brama di prendere il posto sul trono dell'imperatore. Kuzko la silura:

(Kuzco: Ah, a proposito, sei licenziata...
Yzma: Licenziata? Co..co..come sarebbe a dire licenziata?
Kuzco: Come posso spiegartelo? Ti sollevo dall'incarico, sei stata dimissionata, rientri nella riduzione del personale, divergenza di intenti, conflitto d'interessi, scegli la tua versione, ne ho altre.
Yzma: Ma... io... io... voi... oh! Oh... ma Vostra Altezza, sono anni che dimostro la mia cieca fedeltà all'Impero! Saranno almeno... be'... molti, moltissimi anni, Altezza!
Kuzco: Ehi, abbiamo tutti il nostro Canto del Cigno! Il tuo è finito da almeno mezzo secolo. Allora: chi è seduto sul mio trono?...)

E lei pensa bene di farlo fuori ("Ah cosa posso fare? Ho trovato! Lo trasformerò in una pulce, un'innocua piccola pulce, poi metterò la pulce in una scatola, e la scatola dentro un' altra scatola.. quindi spedirò la scatola a me stessa, e quando arriverà ah ah ah ah, la spiaccichero' con un martello! È una splendida, splendida, splendida idea! Geniale, direi! ...no troppi francobolli".)

Yzma ha un aiutante: Kronk, un muscoloso troglodita

("Yzma: Allora... è tutto pronto per la serata?
Kronk: Ma certo, cominceremo con dell'antipasto ed un'insalatina leggera e poi si vedrà.
Yzma: Non mi riferivo alla CENA! A quella cosa...
Kronk: Oh, ma certo, il veleno! Il veleno per Kuzco! Il veleno scelto appositamente per uccidere Kuzco! Kuzco e il suo veleno!.... Quel veleno?
Yzma: SI', QUEL VELENO!)

Ovviamente Kronk sbaglia la fialetta che contiene il veleno (" Posso dire a mia discolpa che i tuoi veleni si assomigliano un po' tutti. Dovresti riordinare l'archivio") e la scambia con estratto di lama. Kuzko non muore ma si trasforma nell'animale appena citato. E qui iniziano le risate vere. Davvero si ride dall'inizio alla fine.

Piccola curiosità: il concept iniziale era totalmente diverso. Regista e disegnatori (lo stesso team a cui fu affidato "Il Re Leone") iniziarono a lavorarci nella seconda metà degli anni '90. La trama era liberamente ispirata al romanzo di Mark Twain "Il principe e il povero", Kuzko si sarebbe dovuto chiamare Manco e sarebbe stato un principe stanco del suo ruolo che incontra Pacha, villico suo sosia, con il quale decide di effettuare uno scambio. Yzma sarebbe stata presente ma decisamente più malvagia ed il posto di Kronk sarebbe stato occupato da una figura femminile (totalmente scomparsa nella rivisitazione) di nome Nina. La storia, in pieno stile Walt Disney, si sarebbe accompagnata ad una colonna sonora composta da canzoni di Sting. Il progetto fu portato avanti a lungo ma i "test schermo" non diedero i risultati attesi e la produzione era quasi sul punto di abbandonarlo. Poi il team decide di riprenderlo, rivederlo e rivisitarlo. Grazie al cielo, aggiungo io, perché un film così, "Manco" per il c**** l'avrei visto. Della colonna originale scritta da Sting rimane una solo canzone che è quella che accompagna i titoli di coda e si chiama "My funny friend and me".

Il film vede la luce dopo sei anni di studio, realizzazione e rimaneggiamenti.

Prodotto da Randy Fullmer e diretto da Mark Dindal è certamente un film da guardare con un buon amico stravaccato a fianco a te sul divano, soprattutto se hai lo stesso umore che io questa sera.

Doppiato in italiano da tre grandissimi del cinema italiano: Paolo Kessisoglu, nei panni di Kronk, Luca Bizzarri, che è Kuzco, Anna Marchesini, Yzma.

Se aveste difficoltà a recuperare il DVD, potete affittare me ed Alessandra al modico prezzo di una cena e ci pensiamo noi a recitare l'intero film nel salotto di casa vostra. Risate garantite (se riusciamo a finire le battute senza ridere).

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