martedì 17 gennaio 2012

Angie

"With no loving in our souls and no money in our coats

You can't say we're satisfied But Angie,

I still love you..."


Viene pubblicata nel 1973 sull'album "Goats Head Soup" e raggiunge subito il vertice delle classifiche americane, mentre in Inghilterra si piazza al quinto posto.
E' tra le ballate più belle e struggenti dei Rolling Stones; scegliere tra questa e Wild Horses quale sarebbe stata la canzone che avrei inserito nel mio post è stato davvero difficile. Ho scelto questa perchè Keith Richard, principale compositore di questo pezzo, racconta nel suo libro (http://il-cactus.blogspot.com/2012/01/life.html) come la scrive. Siamo al capitolo otto del libro, tra la seconda metà del 1971 e la prima metà del 1972. Keith continua a studiare la chitarra a cinque corde, nella sua vita arriva il grande amico Gram Parsons e contestualmente diventa dipendente dalle droghe di pessima di qualità, cosa che lui descrive come l'ultimo stadio della dipendenza, prima dell'ultima dose. Lui e Anita, sua prima moglie, decidono di scappare in Svizzera per disintossicarsi attraverso la tecnica "smettere di colpo". Il dottore incaricato della "pulizia" del chitarrista si chiama Dember. Keith defisce il suo metodo inutile e lui un "subdolo sodomita stronzo". Definisce l'astinenza come i "tre giorni più lunghi della tua vita". Per farla breve, mentre è in clinica, Anita aspetta di partorire la loro prima figlia. Un pomeriggio, seduto sul letto, uscito dal trauma della crisi di astinenza, quando le sue dita finalmente rispondono alla sua testa e vanno a posizionarmi sui tasti giusti, scrive "Angie" col solo ausilio di una chitarra. Nel libro racconta: "Attaccai, semplicemente, "Angie, Angie".


Sua figlia in origine non portava questo nome: Anita le fece mettere il nome "Dandelion". "Angela" venne aggiunto perchè la clinica in cui partorì era una ospedale cattolico e le infermerie insisterono affichè alla bambina fosse dato un nome più consono. Appena la bambina crebbe un pò disse "Non chiamatemi mai più Dandy".
Registrato tra il novembre e il dicembre del 1972, ancora oggi Angie è uno dei pezzi più amati dal pubblico e viene suonato live in tutti i concerti a partire dal 1981.

E' un pezzo straordinario. Non c'è bisogno che io aggiunga altro.
http://www.youtube.com/watch?v=JMkFjYRWM4M

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